giovedì 8 aprile 2010

ULTIMA SERATA CORSO DI DEGUSTAZIONE IL VENETO: EA FRITOA


indiscussa regina dei dolci veneziani, la frittella, o meglio "ea fritoa"!
Da sempre considerata il dolce nazionale della Repubblica Serenissima, "gustata" non solo a Venezia, ma in tutto il territorio veneto friulano, fina quasi alle porte di Milano, "ea fritoa" veniva prodotta esclusivamente dai fritoleri, che quasi a sottolineare questa loro ufficialità, nel '600 si costituirono in associazione.
Anche se l'autentica frittella rimane comunque quella veneziana, in tutto il Veneto si diffusero ricette locali, dove troviamo quelle confezionate con frutta immersa nella pastella o con fiori o con ortaggi, in alcuni casi perfino con erbe spontanee di prato e di monte e ancora con il riso e la polenta.
Di seguito la ricetta originale.


Ricetta di Carnevale, le frittelle
- Descrizione della ricetta originale

Ingredienti:
farina bianca "00"
uvetta sultanina
zucchero
uova
latte
lievito di birra
zucchero vanigliato
sale, olio di semi (o strutto) per la frittura
aromi (buccia di limone o arancio)

io ci aggiungo un po' di cannella e al posto dell'acqua uso il latte

Preparazione:
Mescolare in una terrina la farina con latte, uova e zucchero, facendone un impasto abbastanza tenero - aggiungere un pizzico di sale - un po’ di lievito di birra - uva sultanina bagnata ed infarinata e si rimesta molto bene cercando che tutto si amalgami - lasciare lievitare il composto, coperto con un tovagliolo, in un luogo tiepido, per alcune ore. Lavorare di nuovo il composto, aggiungendo, se occorre, un po’ d’acqua per avere un impasto fluido. Versare a cucchiaiate l’impasto in una padella con molto olio bollente, e quando si rapprende, voltarlo con una schiumarola fino a che prende un color marrone chiaro. Quando pronte, levarle con una schiumarola, posare su una carta assorbente, servendole a cupola su un piatto, coperte da un velo di zucchero vanigliato.

venerdì 2 aprile 2010


HO SCOPERTO CHE il Salame di cioccolato, anche detto Salame del papa è un dolce tipico della tradizione piemontese che si mangia nel periodo pasquale, quindi lo farò!
Mia nonna me lo faceva preparare da sola da piccolina, e lo chiamava AMBARADAN!

La ricetta la troverete domani, ora devo cucinareeeeeee